Assegno di assistenza per anziani: rivoluzione dall’INPS, come fare subito domanda

L’INPS informa sull’arrivo dell’Assegno di assistenza per anziani 2024. Capiamo chi può ottenerlo e come inviare domanda per riceverlo. 

Gli anziani non autosufficienti possono ricevere un aiuto cospicuo grazie ad una misura dal valore di 850 euro. La somma dovrà essere spesa per una finalità ben precisa. Entriamo nei dettagli della misura.

Arriva l'assegno per assistenza anziani 2024
Assegno assistenza anziani, come funziona (news.sos-wp.it)

Più si va avanti con l’età più aumentano i problemi di salute. Fino a che sono pochi acciacchi si può continuare a vivere una vita intesa viaggiando, ad esempio, o trascorrendo molto tempo con i nipotini o gli amici di vecchia data. Purtroppo, però, non sempre si arriva alla vecchiaia in forma. Possono insorgere malattie di varia natura che potrebbero portare ad una condizione di non autosufficienza.

Significa non poter deambulare in autonomia né svolgere le normali attività di vita quotidiana come lavarsi, vestirsi, mangiare senza l’aiuto di un’altra persona. L’invalidità comporta una presenza continua da parte di un badante sia di giorno che di notte. Questa assistenza però ha un costo e anche molto elevato. Non tutte le famiglie possono permettersi di affrontare una spesa onerosa. Interviene lo Stato con l’iniziativa dell’Assegno di assistenza per anziani.

Come funziona l’Assegno di assistenza per anziani e chi può ottenerlo

L’Assegno di assistenza per anziani ha un valore di 850 euro al mese e verrà erogato agli over 80 che hanno bisogno di cure intensive. L’importo dovrà essere speso per pagare lo stipendio di un badante e coprirà circa venti ore settimanali. La bella notizia è che è cumulabile con l’Assegno di accompagnamento del valore di 531,76 euro al mese nel 2024. Significa poter arrivare ad ottenere l’erogazione di più di 1.400 euro al mese.

Come funziona l'assegno assistenza anziani
Assistenza anziani, un aiuto economico (News.sos-wp.it)

La misura sarà introdotto sperimentalmente fino al 2025. Sarà l’INPS a verificare che i soldi dell’Assegno siano spesi veramente per l’assunzione regolare di una badante o di un badante qualificato. Se così non fosse il beneficio verrebbe immediatamente revocato. Oltre all’età e alla gravità altissima del bisogno assistenziale, per poter ottenere la misura occorrerà avere un ISEE entro i 6 mila euro. In più bisognerà essere titolari dell’indennità di accompagnamento.

Ci dovrà essere, dunque, il riconoscimento dell’invalidità al 100% con impossibilità di deambulazione in autonomia e di svolgimento delle attività quotidiane senza un aiuto esterno. Le risorse stanziate per finanziare le erogazioni dell’Assegno di assistenza per anziani sono apri a 250 milioni di euro per ogni anno di attivazione. Si aiuteranno, così, circa 24.509 anziani quando la platea dei non autosufficienti raggiunge, in realtà i 3,86 milioni di cittadini.

Gestione cookie