Aggiornamento in arrivo per l’IT-Alert. Con le ultime modifiche, diventa ancor più importante per salvarvi la vita: ecco cosa cambia.
Nei mesi scorsi potreste già aver sentito parlare del cosiddetto IT-Alert. Si tratta di un sistema di sicurezza che è stato pensato a livello europeo e che ha il compito di inviare un avviso in tempo reale agli smartphone di tutti coloro che si trovano su suolo italiano in caso di allarmi ed emergenze in corso d’opera.
I test hanno preso il via da tempo e continueranno anche nei prossimi mesi. Ma intanto, c’è una grossa novità che dovrebbe interessare tutti. Da oggi infatti, IT-Alert entra ufficialmente in funzione e introduce alcune novità molto importanti. Ecco tutto quello che dovete sapere sulle aggiunte del sistema di allerta pubblico gestito dalla Protezione Civile, così non avrete più dubbi.
Dopo un lungo periodo di test e sperimentazioni, finalmente il sistema di protezione IT-Alert è attivo in tutta Italia. Sarà gestito completamente dalla Protezione Civile, con il compito di informare tutti i cittadini che si trovano nelle vicinanze di zone dove sono in corso pericoli o catastrofi. Per poter funzionare, c’è il bisogno che il telefono sia accesso e agganciato ad una cella telefonica nell’area interessata alla ricezione del messaggio.
Come detto, ci sono alcune importanti novità che sono state introdotte con l’introduzione in pianta stabile di questo sistema. Ci saranno quattro situazioni di rischio per i quali sono previsti gli avvisi. Ossia il collasso di una grande diga, gli incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, gli incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e l’attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’isola di Vulcano.
“Informare tempestivamente la popolazione in caso di una situazione di potenziale pericolo è fondamentale. Con IT-Alert, la Protezione Civile può ora usufruire di uno strumento in più per arrivare rapidamente ai cittadini” ha sottolineato il capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che continua: “Ricordiamoci che in emergenza è cruciale sapere cosa fare e cosa non fare. Farsi trovare dunque preparati se si ricever una notifica di allarme“.
I test continueranno anche ora che il servizio è attivo, con l’obiettivo di controllare che le funzioni già attive riescano ad operare al meglio e per pensare a possibili nuovi scenari per i quali potrebbe diventare necessario l’avviso tempestivo ai cittadini coinvolti. Staremo a vedere se già nei prossimi mesi ci saranno modifiche ulteriori in tal senso.
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