App di incontri, occhio a privacy e sicurezza: ecco come proteggersi durante l’uso

Anche per le app di incontri, la privacy e la sicurezza hanno un ruolo importante. Ecco come fare per proteggersi durante l’uso.

Le app di incontri hanno visto il numero di utenti iscritti crescere a dismisura negli ultimi anni. Ci sono sempre più persone che decidono di affidarsi ai vari Tinder, Meetic, Badoo e via dicendo per fare nuove conoscenze o per trovare l’anima gemella. Con il meccanismo molto semplice dello swipe verso destra o sinistra che, se porta al match, permette a due sconosciuti di iniziare a parlare e conoscersi.

Come proteggersi a livello di sicurezza e privacy sulle app di incontri
App di incontri, occhio a questi allarmi per la privacy e la sicurezza – News.sos-wp.it

Anche per questa tipologia di servizi, che nulla hanno da invidiare ai social network più comuni, la privacy e la sicurezza giocano un ruolo fondamentale. I dati che decidete di fornire ai servizi appena citati potrebbero infatti finire in pasto ad utenti che nemmeno potevate immaginare. Ecco perché è sempre bene proteggersi al meglio: fate così e non dovrete mai temere nulla.

App di incontri, ecco come proteggere privacy e sicurezza

Anche per le app di incontri, bisogna sempre stare molto attenti alla propria privacy e alla sicurezza personale. Già dal momento della creazione dell’account, infatti, è necessario inserire alcune informazioni sensibili come il nome, il paese di residenza, la foto personale e via dicendo. Tutti elementi che potrebbero renderci più vulnerabili se non applichiamo le giuste precauzioni per la difesa e la protezione.

Fate così per proteggere privacy e sicurezza sulle app di incontri
Gli allarmi legati all’utilizzo di app di incontri online – News.sos-wp.it

A parlarne è stata Kaspersky, che ha di recente effettuato una ricerca per fare luce su quelle che potrebbero essere le problematiche su questi servizi. Pensate che in molti si sono imbattuti in profili con foto false, creati ad hoc da truffatori che poi inviano in chat link maligni o che provano ad ottenere informazioni sensibili dell’utente.

Circa il 10% del campione intervistato ha dichiarato di esser stato ingannato almeno una volta da un profilo fake, mentre il 15% ha avuto false aspettative su determinati profili. Il vero allarme riguarda però gli attacchi hacker, con il 12% che si è imbattuto almeno una volta in persone che hanno tentato di infettare gli smartphone con malware e ransomware. E non mancano le truffe finanziarie, con l’8% degli intervistati colpito.

Per potersi difendere al meglio, ci sono alcuni aspetti a cui fare attenzione. A partire dalla foto falsa, tenendo d’occhio la qualità della stessa e la possibilità che l’abbiate già vista su altri siti. Quando invece vi ritrovate a chattare, tenete conto delle risposte che vi vengono fornite. Magari sono troppo vaghe quando si entra sul personale, oppure l’incontro di persona viene sempre evitato. In questi casi, potrebbe trattarsi di un profilo fake che ha ben altre intenzioni rispetto alla semplice conoscenza.

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