Molte persone rischiano di perdere i soldi dal rimborso del 730. Una situazione davvero incresciosa, ma da che cosa dipende?
Non è ancora arrivato il momento della dichiarazione dei redditi ma i nuovi modelli di 730 sono già al centro dell’attenzione di moltissime persone, le stesse che stanno anche cercando di capirne il funzionamento.
Partiamo dal presupposto che ogni anno, per moltissimi contribuenti succede sempre la stessa cosa: in molte sono le persone che dalla crisi economica si sono trovate travolte, le stesse che hanno perso il lavoro o che hanno visto un taglio o un drastico calo dello stipendio.
Ma chi deve recuperare detrazioni IRPEF ingenti, come fa se le tasse che paga sono sempre di meno perché guadagna meno? Entriamo nel merito della questione per capire meglio a che cosa è sempre il caso di prestare attenzione.
Insomma le cose stanno davvero cosi, è fuori di questione il fatto che come sempre le spese detraibili nel modello 730 sono sempre le stesse: spese sanitarie, quelle relative agli interessi sui mutui, quelle assicurative ma anche quelle delle opere di ristrutturazione di casa. E cosi via.
Nel caso in cui le spese sanitarie, ad esempio ciò che si spende l’anno precedente quello in cui si presenta la dichiarazione dei redditi viene recuperato lo stesso anno di dichiarazione, per le spese di ristrutturazione, dal momento che si tratta di grandi cifre, la detrazione è spalmata in più anni di dichiarazione. Ebbene, nel modello del 730 per il 2024 si farà riferimento alle spese del 2023, ma è possibile anche andare incontro a delle vecchie detrazioni che sono relative a passate opere di ristrutturazione.
Nel caso in cui, però, un contribuente è entrato in crisi nel 2023, allora che cosa succede? Come può fare per recuperare le spese che sono state sostenute e di cui avrebbe tutto il diritto. Ovviamente meno IRPEF si produce e meno si versa e quindi secondo quanto riporta l’Agenzia delle Entrate: “La quota annuale di detrazione che non trova capienza nell’IRPEF versata, non può essere utilizzata in diminuzione dell’imposta lorda dei periodi d’imposta successivi, né può essere chiesta a rimborso. In altri termini, nulla si può fare e la detrazione viene persa per sempre”.
Le cose stanno davvero cosi e con il passare del tempo, sono tante le regole che possono cambiare e a cui è il caso di prestare sempre attenzione, cosi da evitare di perdere quello che ci spetta.
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