Il futuro di smartphone e tablet potrebbe essere meno roseo di quanto si possa prevedere: una preoccupante tendenza è già in atto.
Negli ultimi giorni, un evento molto particolare ha dato il via a una profonda riflessione sul futuro dell’elettronica di consumo. Nel cuore dell’Oklahoma, una torre radio alta quasi quanto l’edificio delle Nazioni Unite a New York è stata abbattuta. Non da una tempesta o da un disastro naturale, ma da un furto di metalli. La storia di Will Payne e della sua torre radio K95.5 potrebbe sembrare distante dalla vita quotidiana della maggior parte delle persone. In realtà, nasconde un oscuro presagio per il futuro dei nostri dispositivi tecnologici.
Il fulcro di questa vicenda non è tanto il danno fisico inflitto alla struttura, ma piuttosto la crescente ondata di furti di metalli, come rame e acciaio, essenziali per la produzione di componenti elettronici. Con il rame che ha visto un incremento di prezzo del 30% negli ultimi cinque anni e l’acciaio che è salito vertiginosamente del 200% durante la pandemia, non sorprende che i ladri abbiano cominciato a interessarsi a questi preziosi materiali. La conseguenza diretta di tale tendenza, nel futuro, potrebbe essere un potenziale aumento dei costi di produzione per tutti quei dispositivi che utilizzano questi metalli, come appunto smartphone, tablet e laptop.
L’aspetto più preoccupante è che quello della torre radio in Oklahoma non è un episodio isolato. In Germania, i ladri di metalli hanno temporaneamente “paralizzato” il sistema ferroviario, mentre in India, una striscia di 1 km di recinzione metallica è stata sottratta da un’importante autostrada. Questi episodi riflettono sempre più una realtà allarmante: l’infrastruttura su cui si basa la nostra civiltà moderna è sotto assedio.
Il legame tra questi furti e il costo dei nostri dispositivi tecnologici potrebbe non essere immediatamente evidente, ma è innegabile. Metalli come rame e acciaio sono fondamentali nella produzione di circuiti e componenti elettronici. Con l’aumento dei furti, le compagnie si trovano di fronte a costi più elevati per materie prime sempre più difficili da procurare. Questo aumento si riflette inevitabilmente sui prezzi al dettaglio di smartphone, tablet, PC e altri dispositivi, portando a un prevedibile incremento dei costi per i consumatori.
Oltre a questo, c’è da considerare che la crescente elettrificazione del mondo, con una domanda in aumento per veicoli elettrici, sistemi di riscaldamento e infrastrutture più verdi, solleva la posta in gioco. Ogni dispositivo, dal più semplice smartphone al più complesso sistema di rete, dipende da questi metalli. La scarsità porta a prezzi più alti, e la domanda incessante potrebbe solo aggravare la situazione.
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