L’avvento di iPhone ha cambiato il mondo degli smartphone. Ma anche quello che sta per accadere in Europa è di portata storica.
Il 9 gennaio del 2007, il panorama tecnologico subì una svolta epocale con la presentazione dell’iPhone da parte di Apple Inc. Quella che inizialmente sembrava una semplice combinazione di telefono, iPod e connessione Internet si è trasformata nel corso degli anni in uno dei prodotti più iconici e influenti della nostra era digitale. Oggi, a distanza di oltre 18 anni da quella data storica, arriva però un incredibile colpo di scena per ciò che concerne il futuro degli iPhone in Europa.
L’iPhone è stato il primo smartphone a sfidare gli standard del settore, grazie al suo design innovativo, alla sua interfaccia utente intuitiva e alle sue funzionalità all’avanguardia. Il lancio dell’iPhone ha segnato l’inizio di una nuova era nella comunicazione e nella tecnologia mobile, spingendo altri produttori a rivedere radicalmente i loro approcci al design e alla funzionalità dei dispositivi mobili.
Nel corso degli anni, l’iPhone ha subito numerose iterazioni e miglioramenti, introducendo nuove caratteristiche e tecnologie avanzate. Dalle telecamere ad alta risoluzione alla tecnologia Touch ID e Face ID per il riconoscimento biometrico, ogni nuova generazione di iPhone ha portato con sé innovazioni che hanno ridefinito gli standard del settore e hanno influenzato la vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo.
L’App Store, lanciato nel 2008, ha creato un intero ecosistema di sviluppatori e imprenditori, dando vita a un mercato globale per le app che genera miliardi di dollari di entrate ogni anno. Ora, però, per il mercato europeo è davvero la fine di un’epoca.
iPhone: arriva il divieto in Europa
Apple sta rimuovendo la possibilità di installare app web sulla schermata iniziale da iPhone e iPad in Europa quando uscirà iOS 17.4, affermando che è troppo difficile continuare a offrire la funzionalità ai sensi del nuovo Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea. Apple è tenuta a conformarsi alla legge entro il 6 marzo.
Il cambiamento sarebbe reso necessario dall’esigenza di consentire agli sviluppatori di utilizzare motori browser alternativi, diversi da WebKit, per app browser dedicate e app che forniscono esperienze di navigazione in-app nell’UE. Affrontare i complessi problemi di sicurezza e privacy associati alle app Web utilizzando motori browser alternativi richiederebbe la creazione di un’architettura di integrazione completamente nuova che attualmente non esiste in iOS e non era pratico da intraprendere date le altre richieste del DMA e la bassissima adozione da parte degli utenti.
Apple ha affermato che non sarà in grado di garantire l’ormai celeberrimo isolamento una volta supportati i motori browser alternativi. Le app web dannose potrebbero leggere i dati da altre app web e riacquisire le loro autorizzazioni per ottenere l’accesso alla fotocamera, al microfono o alla posizione di un utente senza il consenso dell’utente. I browser potrebbero anche installare app web sul sistema senza un la consapevolezza e il consenso dell’utente. Nonostante il cambiamento, Apple ha affermato che gli utenti dell’UE potranno continuare ad accedere ai siti Web direttamente dalla schermata iniziale tramite un segnalibro con un impatto minimo sulla loro funzionalità.
Per aiutare a mantenere gli utenti al sicuro online, Apple autorizzerà gli sviluppatori a implementare motori browser alternativi solo dopo aver soddisfatto criteri specifici e essersi impegnati a rispettare una serie di requisiti di privacy e sicurezza continui, inclusi aggiornamenti di sicurezza tempestivi per affrontare minacce e vulnerabilità emergenti.