WhatsApp ha deciso di preparare la più grande rivoluzione della sua storia per i suoi utenti. Manca poco al cambiamento: ecco di che cosa si tratta.
L’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo è pronta ad apportare nuovi cambiamenti per tutti gli utenti che la usano. Si tratta di un vero e proprio stravolgimento delle funzionalità.
Sappiamo ormai da diverso tempo che Meta ha come obiettivo quello di garantire il massimo supporto alle altre app di chat in WhatsApp, come è stato previsto dal Digital Markets Act che entrerà in vigore nelle prossime settimane nei paesi dell’Unione Europa, compresa l’Italia; la stessa cosa varrà anche per Messenger. Tuttavia, in attesa di questi importanti cambiamenti in atto ce n’è uno avvenuto di recente con l’aggiornamento 2.24.5.18 rilasciato per la versione beta.
L’aggiornamento 2.24.5.18 di WhatsApp è stato rilasciato per la versione beta su Android, quindi presto potrebbe essere disponibile anche per tutti gli altri utenti, ed è inerente al tema dell’interoperabilità. La novità è stata condivisa come spesso accade dal sito WABetaInfo.
L’aggiornamento ha introdotto una funzionalità che si riferisce alle chat di terze parti, dove gli utenti saranno liberi di decidere se abilitare o meno il supporto per il proprio profilo. È una novità che prova a rendere più chiare alcune caratteristiche in tema di sicurezza e privacy, le quali sono sempre attenzionate dagli sviluppatori.
Le app di terze parti potrebbero usare un metodo diverso per la crittografia end-to-end. In pratica, Meta ha avvertito gli utenti che potrebbero venire a che fare con truffe e spam che provengono da altre app. È bene poi sottolineare che i servizi di terze parti sono regolati da differenti servizi, anche per quanto riguarda l’uso dei dati personali degli utenti.
Le app segnalate sono Telegram, Signal, iMessage e Messaggi di Google, anche se poi in seguito gli sviluppatori definiranno le modalità. Per il momento, però, non si sa ancora quando sarà disponibile l’aggiornamento per gli utenti, ma con ogni probabilità sarà inviata una comunicazione o un avviso.
Sottolineiamo che i sei gatekeeper che dovranno rispettare gli obblighi del Digital Markets Act sono Amazon, Meta, Microsoft, Alphabet (Google) e ByteDance (TikTok), quindi tutti i colossi del settore. Meta inoltre ha annunciato anche l’arrivo di nuovi termini per la privacy e nuovi termini di servizio. Questo sempre in linea con il documento europeo.
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