ChatGPT, pessima notizia: la stangata senza precedenti è appena arrivata

Secondo le accuse del crittografo Bruce Schneier, l’azienda utilizzerebbe le chat dei propri utenti per generare i suoi contenuti con AI.

Bruce Schneier smaschera Chat GPT e lo fa tramite il suo blog personale. Stando a quanto pubblicato dal crittografo di fama mondiale, per fornire dei contenuti e risposte così dettagliate, l’azienda di Redmond utilizzerebbe le chat dei suoi utenti per integrare l’algoritmo che sta alla base del funzionamento dell’intelligenza artificiale di Chat GPT.

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Chat GPT sotto accusa (news.sos-wp.it)

Microsoft avrebbe quindi avviato un’intensa attività di controllo e monitoraggio sulle attività delle chat usando i suoi strumenti di intelligenza artificiale per la generazione di contenuti. Microsoft d’altra parte afferma che la propria tecnologia verrebbe utilizzata da numerosi criminali informatici e di esser riuscita a risalire all’identità di coloro stanno dietro alle attività di hackeraggio: si tratta di hacker cinesi russi e iraniani.

Lo strumento GitHub Copilot è stato infatti il software capofila che ha permesso la generazione di codici di programmazione in qualsiasi linguaggio ed è quasi monopolista nella creazione di applicazioni poi pubblicate sulla piattaforma GitHub stessa. La generazione di codici è alla base di Copilot e degli altri strumenti di IA targati Microsoft.

Com’è riuscita Chat GPT ad avere tanta visibilità?

Secondo il rapporto reso pubblico dall’azienda di Redmond numerosi criminali informatici utilizzerebbero il linguaggio LLM messo a disposizione da Microsoft e OpenAI. Proprio su OpenAI, fondata da Elon Musk e Sam Altman nel 2015, di cui Chat GPT è il software di punta, Microsoft ha investito miliardi di dollari. Tale accordo è oggi anche sotto inchiesta da parte della Commissione Europea per capire se sia in linea con le regole comunitarie in materia di antitrust.

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Microsoft ha smascherato l’identità dei gruppi di hackeraggio (news-sos.wp.it)

Per poter utilizzare i contenuti dei servizi messi a disposizione da OpenAI è necessario sottoscrivere digitalmente i termini e le condizioni di utilizzo, che riportano appunto la raccolta di informazioni. Schneier però si focalizza sulla puntualità dei contenuti generati, affermando che tale livello di esattezza si reso possibile solo attraverso il monitoraggio delle chat degli utenti.

Come si evince dal rapporto, gli hacker sono finanziati da enti governativi per utilizzare i LMM e incentivare così la loro attività di aggressione. Microsoft specifica che il fine dell’analisi dei dati delle chat è garantire l’uso sicuro e responsabile di tecnologie di IA come ChatGPT. Secondo Schneier però, Microsoft vorrebbe incentivare la sicurezza informatica ma non utilizzerebbe in primis le informazioni di cui dispone in maniera etica e trasparente.

Microsoft da parte sua punta il dito sulla necessità di figure professionali addette alla sicurezza informatica, di cui attualmente c’è una carenza di oltre 4 milioni di esperti. Per poter colmare questo divario Microsoft sostiene che l’IA può essere uno strumento cruciale per colmare il divario di competenze e aiutare le attività normalmente svolte dai professionisti del settore.

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